Carenza di potassio e magnesio

Soffrite di malattie cardiovascolari? È necessario controllare regolarmente la concentrazione di potassio e magnesio nel sangue.
Scoprite perché!

 

Quanto sono importanti il potassio e il magnesio per il cuore?

Cosa c’entrano il potassio e il magnesio con il cuore? Un bel po’! I due minerali stabilizzano elettricamente le cellule cardiache. Questo è importante per il battito cardiaco. L’azione di pompaggio del cuore si basa essenzialmente sulle interazioni tra varie particelle elettricamente cariche all’interno o all’esterno delle cellule. Questo compito è svolto, tra gli altri, dal potassio e dal magnesio. Se le persone affette da malattie cardiache hanno una quantità insufficiente di potassio o magnesio nel sangue, questo può portare a un aumento dell’attività del pacemaker e delle cellule muscolari del cuore. Nei casi più gravi, ciò può portare a pericolose aritmie cardiache, che possono peggiorare l’insufficienza cardiaca e, nel peggiore dei casi, portare all’insufficienza cardiaca. Nella maggior parte dei casi, si verificano solo innocui battiti extra (extrasistoli), che si notano, ad esempio, sotto forma di “inciampi” cardiaci.

Chi è particolarmente a rischio?

In generale, tutte le persone affette da malattie cardiache dovrebbero tenere sotto controllo i livelli di potassio e magnesio. Si raccomanda un monitoraggio particolarmente attento nei seguenti casi:

  • In caso di insufficienza cardiaca e aritmia cardiaca.
  • In caso di malattia renale aggiuntiva. In questo caso, l’escrezione di magnesio e potassio attraverso le urine può essere disturbata.
  • Quando si assumono farmaci. Alcuni farmaci possono influenzare l’equilibrio elettrolitico

Con i seguenti farmaci si raccomanda di determinare il valore del potassio due settimane prima e due settimane dopo l’inizio della terapia (vale anche per le modifiche della dose) e di effettuare controlli a intervalli semestrali:

  • Diuretici (agenti disidratanti; ad esempio furosemide, torasemide, piretanide, idroclorotiazide, indapamide, clortalidone, xipamide).
  • ACE-inibitori (ad es. captopril, enalapril, lisinopril, ramipril)
  • Sartani (ad es. losartan, valsartan, candesartan, irbesartan, olmesartan, telmisartan, eprosartan)
  • Antagonisti dell’aldosterone (ad es. spironolattone, eplerenone)
  • Preparati a base di digitale (digossina, digitossina)

A che livello è presente una carenza di potassio o magnesio?

Per il potassio, l’intervallo normale è compreso tra 3,6 e 4,8 mmol/l, mentre per il magnesio è di 0,7-1,05 mmol/l – con lievi deviazioni a seconda del metodo di laboratorio. Per le persone affette da aritmie cardiache, è spesso consigliabile portare i livelli di potassio e magnesio in intervalli di normalità elevati, cioè vicini ai limiti superiori. In alcuni casi, ciò può portare a una riduzione delle aritmie cardiache. Ad esempio, possono essere utili 4,4 mmol/l per il potassio e 0,9 mmol/l per il magnesio, da discutere individualmente con il medico curante.

Cosa fare se i livelli di potassio o magnesio sono troppo bassi?

Come regola generale, il magnesio e il potassio non dovrebbero essere assunti sotto forma di integratori alimentari. Questo può avere un effetto controproducente. Di norma, il fabbisogno di potassio e magnesio è coperto dalla dieta.